Come conservare correttamente i semi
Scopri come conservare correttamente i semi, luogo di conservazione ideale, temperatura, umidità, contenitori ed etichettatura ideali per la conservazione dei tuoi sementi.

I semi, scrigni di vita racchiusi in piccole capsule, rappresentano un miracolo della natura. Custodiscono in sé il potenziale per generare nuove piante, custodi di sapori antichi e biodiversità preziosa. Ma come possiamo preservare al meglio questi tesori vegetali, garantendo la loro vitalità per future semine e raccolti?
Preparazione per la conservazione dei semi
Prima di riporre i semi, è importante prepararli adeguatamente:
Pulizia: Rimuovere eventuali detriti o residui vegetali dai semi per evitare la diffusione di malattie, muffe o la proliferazione di insetti.
Asciugatura: Lasciare i semi essiccare completamente su un panno pulito e in un luogo ben ventilato, lontano da fonti di calore diretto. Un'adeguata asciugatura previene la formazione di muffe e la decomposizione.

La chiave del successo per una conservazione ottimale è: un ambiente ideale
Per conservare correttamente i semi, è fondamentale ricreare un ambiente che simuli le condizioni di riposo naturale che essi incontrano nel terreno. Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:
Temperatura: I semi prediligono temperature fresche e costanti, generalmente comprese tra 4 e 10°C. Un luogo ideale potrebbe essere un frigorifero, preferibilmente nella zona meno fredda, oppure un seminterrato asciutto e ben ventilato.
Umidità: Un'umidità relativa intorno al 10-15% è ottimale per la conservazione dei semi. Evitare ambienti eccessivamente umidi che potrebbero favorire la formazione di muffe e la decomposizione dei semi.
Contenitori: Scegliere contenitori ermetici in vetro o plastica rigida per proteggere i semi da luce, umidità e insetti. I barattoli di vetro con guarnizione in gomma o i sacchetti di plastica sigillati sono ottime opzioni.
Tracciamento: Un tracciamento virtuale prevede di etichettare il contenitore con un codice o testo univoco ed inserire tutte le informazioni necessarie nella tua banca dei semi privata su Seedsbi.com (Ottimale per una ricerca rapida, dinamica, possibilità di aggiornare i dati in qualsiasi momento e agevola l'organizzazione delle semine).
Un tracciamento su manuale prevede di etichettare accuratamente ogni contenitore con il nome della varietà, la data di raccolta e altre informazioni utili, come la fonte dei semi o le caratteristiche specifiche della varietà.

Un approccio e consigli più pratici di conservazione passo dopo passo
1 - Pulire e asciugare i semi
2 - Preparare i contenitori: Consiglio di utilizzare una scatola etichettata con all'interno altri contenitori etichettati in maniera tale da identificarli unicamente. (etichetta scatola: “Ortaggi” - contenitori “A1”, “A2”, “A3”)
3 - Documentazione: Aggiungere il tipo di seme e tutte le informazioni necessarie sulla tua banca dei semi privata su Seesbi.com o strumento preferito
4 - Confezionamento: Inserire i semi in un contenitore etichettato con dello scottex o un sacchetto di silica gel per assorbire l'umidità in eccesso
5 - Documentare il contenitore: Aggiungere il valore o i valori dell'etichetta dei contenitori utilizzati negli slot di archiviazione, del tipo di seme creato su Seedsbi.com o strumento preferito così da riuscire a trovarli facilmente in futuro (codice slot: “Ortaggi - A1”, “O - A2”, “O - A3”)
6 - Chiudere e riporre: Chiudere e riporre il tutto in luogo fresco, al buio e con poca umidità.
Semi particolari, esigenze specifiche
Alcuni tipi di semi potrebbero richiedere un trattamento o una conservazione differenziata:
Semi con mucillagine: Se i semi sono ricoperti da una mucillagine gelatinosa, come quelli di chia o lino, è necessario lavarli e asciugarli accuratamente prima di conservarli.
Semi oleosi: I semi oleosi, come quelli di girasole o zucca, tendono a rancidire più facilmente. Conservare in frigorifero in contenitori ermetici per un periodo di tempo limitato.
Durata di conservazione dei semi
La durata di conservazione dei semi varia a seconda della specie. In generale, i semi di verdure a foglia e ortaggi hanno una vita media più breve (1-2 anni), mentre i semi di leguminose e alcune erbe aromatiche possono durare 3-4 anni o più. Dopo quel periodo iniziano a perdere il rateo di germinazione.
Conservare i semi non è solo un gesto pratico, ma un atto di responsabilità verso il nostro pianeta e le generazioni future.Preservare la biodiversità vegetale significa custodire un tesoro inestimabile per la sicurezza alimentare e l'equilibrio degli ecosistemi. Con un pizzico di attenzione e cura, possiamo trasformare i nostri semi in custodi di vita e ambasciatori di un futuro più verde e sostenibile.